mercoledì 20 settembre 2017

Nero Wolfe e la lega degli uomini spaventati

"Ad attendere quanto basta si finirebbe col sapere tutto ciò che c'è da sapere a questo mondo"

lega degli uomini spaventati

E' Nero Wolfe che emette questa sentenza nelle prime pagine del secondo romanzo in cui il panciuto detective è protagonista.

Una frase che è il manifesto dell'eccentrico carattere di Wolfe.

La pigrizia elevata ad arte, il bel vivere con il minimo sforzo sfruttando il suo genio.

Il carattere di Nero Wolfe resterà immutato in tutti i libri che Stout dedicò al pantagruelico investigatore e che  scrisse nell'arco di 40 anni.

Dopo Fer de Lance, (leggi la recensione) Stout pubblicò l'anno dopo (1935) il secondo romanzo con Wolfe e Goodwin "The League of Frightened Men" , la "Lega degli uomini spaventati".

Related: la biografia di Rex Stout

La trama

Nero Wolfe è colpito dalle soliti crisi di accidia. Goodwin, invece freme, vorrebbe entrare in azione. Ecco che l'occasione si presenta. Archie legge ad alta voce il giornale e cita l'episodio di uno scrittore, il quale asserisce di aver descritto nel suo libro un delitto relamente avvenuto.

Wolfe, all'apparenza sonnecchiante si risveglia improvvisamente e cita un episodio accaduto tempo prima in un giorno in cui Archie era assente per una indagine esterna.

Allo studio di Nero Wolfe si era presentato il prof. Hibbard raccontando la seguente storia. 

Molti anni addietro durante uno scherzo goliardico avvenuto all'università di Harvard un giovane studente si fa male. In seguito all'incidente il ragazzo diventa storpio. Presi dal senso di colpa, tutti i presenti circa una trentina decidono di aiutare in tutto e per tutto lo sfortunato amico formando una specie di lega.

Il tempo passa, l'amico disabile fa fortuna scrivendo libri per cui non ha più bisogno dei suoi ex colleghi di università. Da quel momento  due componenti della "lega" muoiono in strane circostanze uno si suicida ingurgitando del veleno un altro muore cadendo da una rupe.

Ai componenti della Lega in entarmbi i casi arriva un componimento in versi in cui le morti sono rappresentate come omicidi. Il pensiero degli uomini della Lega non può non andare a Paul Chapin, l'amico storpio.

Tutti pensano a una vendetta.

Wolfe convoca gli amici di Chapin, i componenti della Lega e propone loro di liberarli dall'assillo del loro amico. In cambio esige un compenso proporzionato alle fortune di ognuno di loro.

 La proposta dell'investigatore viene accetatta dalla maggioranza.

Da questo momento in poi si dipana il racconto nel quale Wolfe fa la conoscenza di Paul Chapin, si assiste alla scomparsa del prof Hibbard con conseguente terza lettera. Fa, inoltra la sua comparsa la moglie di Chapin Dora.

L'intrigo si fa sempre più avvincente. Wolfe scopre che il prof Hibbard non è scomparso, ma è lui che si nasconde. Il professore viene accolto e protetto in casa Wolfe.

Il detective col suo fido Goodwin scopre che che Chapin è segretamente innamorato fin da ragazzo della moglie di uno dei componenti la lega, il dott Burton. Lo sfortunato storpio ha una mania feticistica. Con l'aiuto della moglie, cameriera presso la signora Burton sottrae indumenti appartenenti alla moglie del dottore  e li  custodiscegelosamente.

Il finale vede la morte del dott Burton con Chapin sulla scena del crimine. L'ispettore Cramer lo arresta.

Il mistero è risolto?


No, Wolfe convoca tutti i componenti della lega nel suo studio e fornisce la soluzione dell'enigma.

Anche in questo secondo caso Stout non tradisce le attese e scrive un giallo di prim'ordine.

Wolfe è meno ciarliero rispetto a Fer de Lance, anche se un po' più dinamico rispetto ai successivi racconti. Anche Goodwin addolcisce il suo carattere, troppo rude nel primo racconto.

Nella Lega degli uomini spaventati fa la sua comparsa uno dei personaggi principali dei racconti di Stout dedicati a Nero Wolfe, l'ispettore Cramer. 

Cramer è un bravo poliziotto della omicidi che svolge il suo lavoro in modo lineare senza alcuna immaginazione. Wolfe lo sfrutta per avere informazioni, ma spesso gli concede onori e meriti immeritati. In questo primo racconto il personaggio di Cramer è appena accennato, nei racconti successivi lo scopriremo meglio.

Per chi volesse saperne di più: The Wolfe Pack, the official Nero Wolfe society

lunedì 11 settembre 2017

Fer de Lance, la prima apparizione di Nero Wolfe

Nero Wolfe fa il suo esordio

Fer de lance

Fer de Lance, tradotto in italiano come "La traccia del serpente " (chi volesse acquistare la prima edizione della Mondadori del 1986 questo è il link )  è il primo libro in cui fa la sua comparsa Nero Wolfe.

Rex Stout crea la sua creatura, quella che gli darà fama e gloria.

Fer De Lance viene pubblicato nel 1934 dalla casa editrice Farrar & Rinehart. Nel corso dello stesso anno, un compendio della storia appare sul The American Magazine.

Fer De Lance  è il nome comune del serpente (velenosissimo) sudamericano Bothrops atrox. ( chi volesse approfondire l'argomento serpente ecco un articolo interessante: leggi ) che è uno dei protagonisti della vicenda

La trama (senza il finale)



La storia comincia con Nero Wolfe indaffarato a selezionare una serie di birre per verificare quale di esse avesse un buon rapporto qualità prezzo. Si intuisce da subito che siamo all'indomani della grande depressione e della crisi economica del 1929 che d'altra parte colpì lo stesso autore Rex Stout. 

Related:La biografia di Rex Stout

E' anche la fine del "proibizionismo" per cui dopo il Cullen e Harrison Act si possono produrre e acquistare birre a basso contenuto alcolico.

L'indagine vera e propria comincia quando uno degli investigatori chiamati da Wolfe a supporto delle indagini, Fred Durkin conduce presso lo studio del detective un'amica di sua sorella.

Si tratta di Maria Maffei una giovane italiana che è alla ricerca del fratello Carlo misteriosamente scomparso.

Wolfe accetta di cattivo grado l'incarico, anche per le scarse possibilità economiche della Maffei ( la donna gli promette solo mille dollari).

Da questo punto in poi si dipana la storia di Carlo Maffei che è legata alla morte di un professore universitario nonché preside dell'Holland College, Oliver Barstow avvenuta su un campo da golf.

Il genio di Wolfe subito si mette all'opera e ben presto intuisce che la morte di Barstow frettolosamente archiviata come naturale, è bensì un omicidio.

L'arma del delitto è  una mazza da golf, modificata dall'artigiano Carlo Maffei affinchè fosse in grado di sparare un ago avvelenato. La salma viene riesumata e Wolfe raggiunge il suo primo successo. Nel frattempo Carlo Maffei viene ucciso da una pugnalata.

La storia, molto lunga,  si dipana avvincente con un finale tragico ed inaspettato.


I personaggi

Oltre a Nero Wolfe e al suo fedele segretario Archie Goodwin fanno la loro comparsa alcuni personaggi che faranno parte dei romanzi successivi. Stout è stato sempre coerente in questo. Basti pensare che il personaggio di  Nero Wolfe compare  in una quarantina di libri  scritti al ritmo di uno all'anno. Ebbene anche il lettore più attento non sarebbe in grado di metterli in ordine temporale.

Nero Wolfe


Partiamo da Wolfe: un uomo enorme, pantagruelico, lento nei movimenti, ma con una sua personale agilità e prontezza di riflessi che mette mostra proprio nell'ultimo atto del romanzo quando sarà alle prese con uno strisciante e velenoso pericolo.
Non ci sono molte differenze con il Wolfe dei racconti successivi. In Fer De Lance il panciuto detective parla più a lungo, si esprime in maniera arcaica utilizzando termini forbiti  e inusuali e molto più spesso fa riferimento alla propria genialità. Stout in questo suo esordio calca la mano sull'eccentricità di Wolfe, tratto sempre presente in seguito , ma più sfumato.

Diciamo che questo primo Wolfe è leggermente più antipatico e anche più cinico per certi versi come dimostra il finale di Fer De Lance. Fa capolino anche la sua misoginia.


Le abitudini


Le abitudini, invece sono le stesse che ritroviamo in tutti i romanzi aventi per protagonista Nero Wolfe.  La sveglia  è alle 8, sempre, anche se il detective ha fatto le "ore piccole". La colazione, ricchissima sicuramente commisurata alla sua stazza comincia alle 8 e un quarto  e gli viene servita  dal cuoco Brenner a letto.

Dalle 9 alle 11 Wolfe si reca nella serra posta all'ultimo piano della sua casa di New York a curare le sue orchidee con l'aiuto di Theodore Horstmann cosa che viene replicata dalle 16 alle 18.

Le regole


Le regole di Wolfe fanno  parte integrante della sua persona. Esse sono ferree e non derogabili salvo casi eccezionali. Wolfe non consente a nessuno di parlare di lavoro durante i pasti e non vuole assolutamente essere disturbato durante le sue ore di permanenza nella serra, inoltre non vuole donne nella sua casa.

La cucina


Capitolo a parte la cucina. Wolfe è più che un buongustaio, egli è un vero e proprio cultore dell'alta cucina. I suoi piatti vengono cucinati dal cuoco svizzero Fritz Benner, quello che oggi definiremmo uno chef stellato che Wolfe apprezza moltissimo, ma con cui ha frequenti ed accesi scambi di opinioni sui modi di cucinare alcune pietanze. Wolfe, poi è un accanito bevitore di birra.

Archie Goodwin


Non esisterebbe un Nero Wolfe senza il suo fedele segretario Archie Goodwin che è anche il narratore delle sue avventure (analogia chiara col dottor Watson).  Anche il personaggio di Goodwin resterà pressochè immutato nei successivi romanzi: fedele al suo capo che spesso detesta, però per i suoi modi, sempre attento alle finanze di casa, appassionato di baseball, sensibilissimo al fascino e alla bellezza femminile. Elegante, sempre ben vestito. Goodwin spesso si ingelosisce quando Wolfe in alcuni momenti lo estromette dalle indagini affidando dei compiti agli investigatori freelance di cui spesso si serve. Più che un aiutante Goodwin è il naturale complemento di Wolfe.


Gli investigatori Freelance 


Gli investigatori a supporto ci sono tutti da Fred Durkin protagonista dell'inizio della storia, a Saul Panzer per finire a Orrie Cather.

Chi manca?


Mancano due personaggi chiave dei successivi romanzi: l'ispettore della omicidi Cramer e il cronista della Gazzette Lon Cohen.


Conclusione


Il personaggio di Nero Wolfe non poteva avere migliore esordio. Fer de Lance si pone ai primi posti nella classifica dei romanzi che hanno protagonista il pantagruelico investigatore e il suo fedele Goodwin.

Approfondimenti:


The Wolfe Pack - the official Nero Wolfe Literary Society







giovedì 7 settembre 2017

Nero Wolfe

1934 dalla penna di Rex Stout nasce il personaggio di Nero Wolfe.


Rex Stout

Non c'è appassionato di "gialli" che non ami il detective pigro che risolve i suoi casi con acume e genialità non spostandosi mai dalla  vecchia casa d'arenaria sulla Trentacinquesima Strada Ovest, a New York, vicino al fiume Hudson, aiutato dal suo fedele assistente Archie Goodwin.

Ma prima di addentrarci nel mondi di Wolfe fatto di omicidi, orchidee e alta cucina tracciamo il profilo biografico del suo autore: Rex Stout.

Rex Stout, ottavo di nove figli,  nacque il 1 dicembre del 1886 a Noblesville nell'Indiana. Quando il piccolo Rex aveva appena un anno la famiglia si trasferì in Kansas.

Un piccolo genio


Rex Stout fu un piccolo genio, imparò a leggere , infatti a 18 mesi. Quando aveva quattro anni la mamma lo esortò a leggere ogni giorno passi della Bibbia, la cui lettura completò ben presto.

A 11 anni aveva letto tutti i 1126 volumi della biblioteca paterna.

A 13 anni fu campione di ortografia dello Stato.

Dal 1906 al 1908 servì nella Marina Militare statutinitense a bordo del Mayflower lo  Yacht del presidente Roosvelt (leggi questo interessante articolo del corriere)

La sua attività di scrittore inizia nel 1910. Sforna un buon numeri di racconti per riviste e settimanali saltando da un genere all'altro, fantascienza, fantasy, avventura, romanzi e anche un paio di racconti gialli, e iniziano anche i primi guadagni.

Il genio di Stout è poliedrico egli elabora un sistema bancario particolare che vende a 400 scuole e da cui ricava 400.000 dollari. Gran parte di questi primi guadagni vanno, però in fumo in seguito alla crisi del 1929.

Il matrimonio


La sua vita privata lo vede sposarsi nel 1916 con Fay Kennedy da cui divorziò nel 1932. Stout si risposò con Pola Weinbach Hoffman dalla cui unione nacquero due figlie Rebecca e Barbara.

Il primo libro


Il suo primo libro è del 1929 How like a God un romanzo psicologico che non ebbe molto successo.


Fer de Lance, la nascita di Nero Wolfe


Il suo primo libro giallo viene scritto tra il 1933 e il 1934, Fer de Lance (La traccia del serpente) dove fanno la loro comparsa i due personaggi che lo renderanno famoso: Nero Wolfe e il suo fido assistente Archie Goodwin.

Da quel momento sforna un libro all'anno, tranne che nel periodo della guerra dove fu attivamente impegnato in attività propagandistiche attraverso l'organizzazione Fight for Freedom. Dopo il 1966 la sua attività letteraria cominciò a diradarsi e nel periodo fino al 1975 anno della sua morte a 88 anni scrisse 4 libri.

Il suo ultimo mistero, "A Family Affair", è stato pubblicato un mese prima della sua morte.